• Pubblicata il
  • Autore: Marco
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Trasgressione autunnale - Ragusa Trasgressiva

E' successo lo scorso ottobre. Insieme ad Rosa, la mia amante con la quale ho raggiunto una complicità e un affiatamento notevolissimi, ci siamo trovati, per un aperitivo, con due amici, S e M, che avevo contattato su un sito di incontri "particolari". I due avevano a disposizione un appartamento molto accogliente e molto discreto appena fuori città. La serata si è subito mostrata interessante, il posto era verramente arredato con gusto, il vino squisito, i due amici di piacevole aspetto e dalla conversazione interessante. SI capiva che erano esperti del gioco perchè, dopo una mezz'oretta di amabili chiacchiere, S è riuscito a portare il discorso su come una donna elegante come Rosa, sicuramente non sarebbe mai andata in giro indossando della biancheria intima non adeguata agli abiti. In effetti Rosa è una quarantenne che si tiene molto bene e tiene sempre molto al suo modo di vestire. Essendo stata così imbeccata Rosa colse la palla al balzo chiedendo: "Secondo voi il mio intimo di che colore è?"
Bisogna dire che la signora sfoggiava un tailleur rosso vivace, che, a giudicare da quello che mostravano le sue gambe accavallate, aveva delle velate autoreggenti nere. Il resto si poteva solo immaginare.Uno dei compari optò per un intimo color nero e l'altro per il rosso.
La signora sorridendo si levò in piedi e con molta disinvoltura si cavò la giacca e fece scivolare la gonna a terra. Apparve in un completo rosso fuoco. M, che aveva scelto il rosso,si alzò e le andò vicino chiedendo "cosa ho vinto?". Rosa, gli rispose maliziosamente "un bacio" avvicinando le labbra verso la sua guancia. M le prese la testa e la baciò, senza che lei si ritraesse, in piena bocca. Poi la sfidò "e secondo te io di che colore ho l'intimo?" "Nero" disse Rosa, "ma è meglio controllare per esserne sicura" continuò con l'aria da furbetta. Detto fatto la signora si inginocchiò sul tappeto, gli allentò cintura e fece sorrere in basso i pantaloni. In effetti gli slip erano neri e ben gonfi del cazzo eccitato di M. "Cosa ho vinto" disse allegra la signora. "Questo" rispose M sventolando l'uccello duro sotto al naso della signora. Rosa non si scompose e iniziò subito a sbocchinare con cura meticolosa. Io e S osservavamo comodamente seduti lo spettacolo finchè Rosa non si rivolse a quest'ultimo chiedendogli " E tu, di che colore hai gli slip?" S le si avvicinò e si sfilò, in un colpo, braghe e slip bianchi. Rosa cominciò a pompare a due mani, guardandomi come per dirmi "guarda come sono troia...." I due si contendevano la bocca della signora che, per mostrare quanto fosse brava nell'arte del pompino, si cacciava fino in gola le due mazze tanto che i due amici la definirono una vera mangiatrice di spade.
Iniziò una movimentata combinazione di posizioni, a cui presi presto parte, che videro Rosa impegnata su tutti i fronti. I due erano veramente molto esperti perchè la pompavano di brutto ma non accennavano a venire e la cosa non sembrave disturbare la signora. Io, a un certo punto mi lasciai andare e schizzai un bel fiotto di sborra calda nella gola di Rosa che ingoiò il tutto con malcelato piacere. A quel punto mi allontanai per andare a rinfrescarmi in bagno. Mi fermai poi, senza rientrare nella sala, sull'uscio in modo da godermi lo spettacolo in disparte. Distesi sul grande tappeto, i due ci stavano dando sodo. Lei, vestita ormai solo delle autoreggenti, era schiacciata in mezzo nella più classica delle doppie penetrazioni.
M e S non sembravano essere ancora soddisfatti, vedevo i loro cazzi riempire insieme i due buchi di Rosa che continuava a gemere di piacere. A un certo punto S si sollevò e M,che era sotto, sfilò il cazzo dalla figa di Rosa e lo fece scivolare nel culetto della signora. Poi S si calò nuovamente su di lei. "Cosa volete fare" chiese allarmata Rosa. Capì da sola perchè S iniziò ad armeggiare per ficcarle a sua volta il cazzo duro nel culetto. In un attimo Rosa si trovò i due uccelli piantati nel didietro con i due che pompavano all'unisono e le slargavano per bene il buco. In tutte le nostre precedenti esperienze nessuno la aveva mai impalato così. Mi eccitai alla visione di Rosa che, stretta nella morsa, poteva solo protestare ma non certo svincolarsi.
"Piano, fate piano per favore" protestava la signora. Non potè però lamentarsi a lungo perchè mi affrettai a infilarle il cazzo, tornatomi duro, in fondo alla gola.
La signora, ormai rassegnata, si prese ancora una bella dose di doppio cazzo nel culo. Mi confessò poi che aveva goduto moltissimo anche in quella fase. Infine i due amici decisero che era ora di sborrare e fecero stendere Rosa sul tappeto. Rosa non protestò quando i due puntarono i cannoni verso la sua faccia sudata e le innaffiarono di sborra calda il bel viso accaldato.Le porsi della carta per pulirsi e le carezzai la fronte per farle capire quanto mi piaceva vederla fare la troia. Rosa, con un sorriso birichino mi strizzò l'occhio.....

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