• Pubblicata il
  • Autore: Crisalide
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Sono l'amica di mia moglie - Ragusa Trasgressiva

Da ieri notte, con mio grande piacere, la mia vita è cambiata in modo definitivo ed irreversibile. Premetto che mia moglie (di cui sono innamorato follemente) ha sempre avuto un carattere molto forte, dominante ed indipendente ed è riuscita progressivamente a sottomettermi alla sua volontà fino ad ottenere il mio pieno assenso nell’accettare di sottopormi ad un percorso di femminilizzazione che mi portasse a perdere il più possibile le caratteristiche propriamente maschili a vantaggio per quanto possibile di quelle femminili. Inizialmente mi ha insegnato e guidato ad assumere atteggiamenti e movenze femminili, mi ha incoraggiato a truccarmi ed a scegliere ed indossare abiti ed intimo femminili. Successivamente ed ancora oggi la mia femminilizzazione è proseguita e prosegue con l'assunzione di ormoni femminili. Le conseguenze di tale processo di femminilizzazione sono state una mia spontanea e sempre maggiore arrendevolezza e docilità accompagnata da una progressiva ed inevitabile diminuzione della mia capacità erettile. Ormai le mie erezioni sono praticamente assenti e mi eccito solo quando vengo approcciata come la femmina che a tutti gli effetti mi sento e trattata sessualmente come una donna. Questa nuova realtà soddisfa pienamente sia me che lei e devo ammettere che vivo con estrema naturalezza e piacere la mia nuova sessualità, anche grazie a lei che ormai si rivolge a me sempre al femminile e non perde occasione per dimostrarmi il desiderio che prova per la sua nuova compagna! La nostra vita sessuale si è totalmente trasformata passando da quella che si poteva definire la normale attività sessuale tra una moglie ed un marito ad un rapporto tra donne in cui lei è la componente dominante ed attiva mentre io ben volentieri vivo quella docile e passiva. Questa nuova realtà di coppia è in ogni caso l'unica possibile in quanto io sicuramente non sono più da tempo in grado di soddisfare come maschio i suoi desideri di donna. D'altra parte devo ammettere che il mio vecchio ruolo maschile non mi manca assolutamente e che la mia sessualità risulta essere pienamente appagata dal piacere che provo nell'essere a tutti gli effetti la sua donna. Per sua parte invece, nonostante sia stata lei a desiderare ed imporre questa mia trasformazione e nonostante sia felice di avermi come compagna ed amica, ha spesso manifestato anche il desiderio di essere presa e sottomessa ai desideri ed al piacere di un maschio. Mi ha spesso confidato che non intende assolutamente rinunciare a me come donna, amica e confidente, ma che sente forte il desiderio di un maschio che la possieda ripetutamente facendola sentire donna, ma soprattutto troia. Queste sue confidenze, nonostante le sue continue rassicurazioni in merito alla solidità ed indissolubilità del nostro rapporto avevano comunque l’effetto di suscitare in me una forte paura di perderla, anche se lei mi ribadiva la sua impossibilità a ricreare un rapporto di coppia con un uomo. Si sarebbe trattato di un semplice sfogo sessuale. Comprendevo questo suo desiderio e tutte le volte non potevo fare a meno di confessarle che razionalmente capivo questo suo desiderio e, anche se emotivamente la cosa mi suscitava molta gelosia nei suoi confronti.. Dopo aver più volte affrontato la questione tra noi, e nonostante le mie paure, è inevitabilmente arrivato il momento in cui le sue voglie hanno preso il sopravvento. Tutto è nato dall’interesse che Cristiano, un suo collega di lavoro, ha ripetutamente dimostrato nei suoi confronti. Dopo aver rifiutato per alcune volte i suoi inviti, ieri ha deciso di accettare l’ennesimo invito a cena. Non lo ha fatto di nascosto, me lo ha molto semplicemente confidato come se fosse la cosa più naturale del mondo. Mi ha anche decantato le voci che circolano tra le sue colleghe in merito alla dotazione di Cristiano che pare essere decisamente sopra la media. Alla fine ha anche sollecitato il mio parere in merito aspettandosi la mia comprensione. Ho sentito un tuffo al cuore, ma non ho potuto che comprendere il suo più che naturale desiderio ed accettare la situazione. Con il mio aiuto si è preparata, truccata di tutto punto e vestita in modo estremamente accurato e provocante e, prima di uscire, mi ha semplicemente chiesto se secondo me il suo collega ci avrebbe provato. Alla mia risposta affermativa ha chiarito che lo sperava veramente e che avrebbe fatto di tutto per provocarlo, che nel caso ci sarebbe stata facendosi finalmente fare completamente e facendo a sua volta di tutto e di più! Ovviamente le cose sono andate come lei aveva desiderato. E' tornata poco dopo le 3 di notte e mi ha raccontato che non ha avuto un gran bisogno di provocare Cristiano che nel corso della cena non ha fatto nulla per nascondere il suo interesse, anzi l'ha corteggiata insistentemente facendole capire chiaramente il gradimento per un caldo proseguimento della serata, desiderio ovviamente condiviso da lei. Usciti dal ristorante l'ha portata direttamente in un motel alla periferia est di Milano frequentato da coppie clandestine e da prostitute con i loro clienti. Entrati nel motel l'eccitazione di essere scambiata per una prostituta al lavoro è stata immediatamente rafforzata dalla richiesta di una camera per qualche ora e dalla sguardo insistente ed al limite dell'indecenza da parte dell'addetto alla reception che si è soffermato con insistenza sul bordo delle calze a rete lasciato ampiamente scoperto dalla corta gonna. Una volta in camera la voglia accumulata si è scatenata e si è fatta prendere in ogni modo. I suo collega oltre che ben dotato si è dimostrato un gran porco dilatandola e riempiendola oltre ogni misura! Avrei dovuto vedere come l'ha sfondata per più di due ore facendola venire ripetutamente! A dimostrazione di quanto detto si è chinata in avanti sollevando la gonna e mettendo in mostra i suoi buchi ancora aperti dalla notevole dilatazione subita ed fradici dello sperma di Cristiano! Mi ha anche baciato con passione facendomi sentire per la prima volta in bocca il sapore dello sperma. Senza lasciarmi il tempo di dire nulla ha aggiunto che riteneva giusto che anche io avessi la mia parte di piacere dando finalmente pieno sfogo alla mia femminilità. Non avrebbe avuto nulla in contrario a ripetere l’esperienza di quella notte condividendo con me uno o più maschi in tutta comodità in modo da far provare anche a me la meravigliosa sensazione che si ha quando si viene prese da un maschio. Sarebbe stata felice di vedere finalmente completata del tutto la mia trasformazione in femmina! Avrei potuto anch’io farmi aprire come lei e sentire la piacevole sensazione dello sperma caldo che cola fuori dal mio corpo o sentirlo scendere in gola! L’idea di vedere un sesso maschile in erezione farsi lentamente strada in me dilatandomi in modo definitivo le causava una fortissima eccitazione. Le piaceva il pensiero di vedere la sua bambina posseduta con forza da un maschio, vederla sottomessa e desiderosa di farsi prendere sotto i suoi occhi fino a farsi riempire dall’esplosione del piacere di un uomo. Sicuramente ne avrei tratto anch’io un grande godimento dalla sensazione di pienezza che solo un sesso maschile sa dare. Era sicura che da quel momento non avrei più saputo rinunciare a tale piacere che lei sarebbe stata felice di condividere con me dando pieno sfogo al nostro desiderio di trasgressione e di sesso. Il nostro rapporto e la nostra complicità si sarebbero rafforzati vivendo assieme l’esperienza di farci prendere ripetutamente. L’eccitazione di questo pensiero l’aveva anche spinta a parlarne con Cristiano che senza mostrare particolare stupore aveva immediatamente manifestato il suo interesse per la possibilità di avere a disposizione non una, ma addirittura due femmine in calore! In breve aveva garantito anche la presenza di un suo amico dichiarandosi disponibile in qualunque momento a completare definitivamente la mia trasformazione in vera femmina da letto.
Il sapere che la mia natura non era più un segreto tra noi e lo scoprire che lei ne aveva parlato con Cristiano offrendo a tutti gli effetti sia me che lei alle voglie di due uomini fu causa per me di un piacevole turbamento che unito all’eccitazione conseguente alle sue parole mi fecero comprendere quello che già sapevo anche se non lo avevo ancora realizzato in modo cosciente. Anch’io avevo lo stesso desiderio. Volevo fortemente che lei mi vedesse mentre perdevo progressivamente ogni freno inibitorio fino a desiderare con ogni forza la penetrazione. Volevo essere sotto i suoi occhi lo strumento di piacere di un maschio eccitato. Desideravo suscitare il desiderio di un uomo concedendomi a lui in modo completo e totale, soddisfare ogni sua richiesta, eccitarlo oltre ogni limite, lasciarmi andare e sentirlo entrare in me e farsi strada nel mio corpo. Voglio aprirmi completamente sotto le sue spinte, sentirlo tutto dentro di me fino ad accogliere fino in fondo il suo piacere nel mio ventre. Sotto la guida della mia compagna avevo finalmente realizzato la mia vera natura, sarei stato a tutti gli effetti e con mio gran piacere una donna oltre che con lei anche con i suoi amanti. Il prendere coscienza della mia vera natura mi ha causato un profondo senso di languore, ho sentito una piacevole sensazione di calore diffondersi in me ed un profondo senso di gratitudine per la mia compagna che aveva saputo guidarmi nel percorso che finalmente era arrivato al punto di non ritorno. La forte eccitazione causata dalla piena consapevolezza del mio desiderio mi ha facilmente fatto superare le ultime titubanze e le ho confessato la mia totale disponibilità a mettere in pratica la cosa ed il mio desiderio che tutto avvenga al più presto!

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25/04/2013 12:03

antonio

ho invidiato molto la tua storia vorrei che fosse così anche per me mia moglie mi tratta da femminuccia ma non sempre.

10/02/2009 18:08

michela

bravo. è scritto bene ed è molto bella la storia

08/12/2008 18:55

mahco

Per colpa tua ho sputato sullo schermo del pc...perchè pensavo di sputare a quel gran bagascione ricchione che sei

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