• Pubblicata il
  • Autore: Maury
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Quella volta con il mio Primario - Ragusa Trasgressiva

Quello che sto per raccontare mi e'successo veramente.Mi chiamo Lidia ho 40 anni,sono una donna sposata con 2 figli ,faccio l'infermiera in un ospedale ortopedico,un anno fa nel mese di luglio il mio primario mi chiese se volevo andare a Parma per un corso di aggiornamento,sapendo che aveva un debole per me ,avevo il timore di creare una situazione imbarazzante visto che nel reparto tutti sapevano di questa attrazione nei miei confronti,allora chiesi alla mia collega Sabrina se veniva anche lei cosi mio marito mi ci avrebbe mandato,la mia collega disse ok vengo anchio, allora accettai. Mio marito era un po scocciato perche' anche lui sapeva del fatto che il mio primario era attratto da me,pero' sapendo che veniva la mia collega era piu'tranquillo.
Quella mattina scesi di casa per aspettare la mia collega e il mio primario,ma in macchina la mia collega non c'era le chiesi come mai non ci fosse e mi rispose che non si sentiva molto bene e non sarebbe venuta,partimmo lo stesso. Per tutto il viaggio il mio primario faceva apprezazamenti su di me di come fossi la sua donna ideale e di come ero vestita ,quella mattina faceva molto caldo e io avevo indossato una camicetta bianca con una gonna sopra il ginocchio di quelle con i bottoni davanti e scarpe con i tacchi alti. Il corso fini verso le 20.00 andammo a mangiare in un autogrill lungo l'auto strada e il mio primario dopo aver bevuto un paio di birre comincio ad essere piu' esplicito su quello che pensava di me sul mio corpo che da quando mi aveva visto non riusciva a toglierselo dalla testa confidandomi che quando faceva l'amore con sua moglie si immaginava di farlo con me. Tornando in macchina si era fatto un po' tardi era buio e mi era venuta voglia di istigara il mio primario allora feci finta di addormentarmi e senza facendomi vedere sbottonai altri due bottoni della gonna e della camicetta sapendo che il mio seno lo apprezzava molto e che non portavo il reggiseno.
Accavalai le gambe si intravvedevano le mutandine e io con gli occhi socchiusi vedevo che mi guardava tra le cosce e nella camicetta strofinandosi la mano contro il pene ,comincio a piacermi quella situazione ed cominciai anche a eccitarmi. Ad un certo punto il mio primario entro' in una piazzetta di sosta feci finta di svegliarmi e gli chiesi perche' si fosse fermato in quella piazzetta e mi disse che aveva urgenza di pisciare,scese lasciando i fari accesi dell'auto si mise a farla contro un albero di fronte a l'auto illuminato dai fari ad un certo punto si giro'verso di me e vidi che aveva il cazzo rigido facendo molto lentamente lo rimise nei pantaloni, sali in macchina e si lamentava del fatto che la cerniera si era incastrata mi chiese se io potevo aiutarlo ero molto imbarazzata ero allo stesso tempo eccitata dopo aver visto il suo cazzo cosi rigido,gli dissi ok ci provo ,dalla cerniera si intravedeva la sua cappella come se non avesse portato le mutande provai ma non riusci gli dissi che si era rotta ,allora lui tiro fuori il cazzo dicendomi che nella sua vita non era mai stato accitato cosi io non sapevo cosa dire, mi mise la mano tra le gambe ero pietrificata strinsi le gambe ma lui con tutta la sua forza si fece spazio tra le cosce mise le dita nelle mie mutandine dicendomi che anchio ero tutta bagnata,era vero anchio non mi ero mai sentita cosi eccitata nella mia vita,poi con una mano mi slaccio la camicetta non portavo il reggiseno comincio a leccarmi i capezzoli e nello stesso tempo mi metteva le dita nella figa,ora mai era tardi per tirarsi indietro anche perche' ero piu'eccitata di lui. Tiro' gio il mio sedile e comincio a leccarmela era bravissimo e venni quasi subito,poi lui si sdraio' e voleva che mi mettessi sopra di lui mi tolsi la gonna e apri tutta la camicetta aveva il cazzo che gli esplodeva me lo infilo'sentivo che stavo per venire ancora mi muovevo sopra di lui mentre mi lecchava le tette' mio marito non mi aveva mai fatto godere cosi forse la situazione ho che il mio primario era un uomo di 67anni e quindi con piu' esperienza, entrava e usciva velocemente con il suo cazzo che sentivo che sarebbe esploso tra un momento io venni altre due volte, avevo paura che mi venisse dentro visto che non uso la pillola allora lo pregai di non farlo mi disse ok allora mi mise sdraiata sul mio sedile e mi prese davanti allargandomi le gambe mi scopo ancora mi disse che stava per venire allora si sedette sulla mia pancia cominciai a menarlielo finche ad un certo punto comincio a sborrare sulle mie tette sborro cosi tanto che non avevo mai visto.Tornando verso casa ci eravamo promessi che non sarebbe mai piu' successo anche perche' amo mio marito ,pero una scopata cosi non mi e'mai piu' successa . CIAO LIDIA

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26/02/2009 14:13

mahco

La storia e' carina, tu non sai scrivere in italiano, ma in compenso devi essere la piu' grande troia della storia del meretricio. Saluti a quel gran cornuto che hai detto di amare.

26/02/2009 13:00

claudio villa

primario triste e solitario

23/02/2009 18:05

booker

fatti riattaccare i tasti della punteggiatura sulla tastiera

23/02/2009 16:13

free

Magari con qualche errore in meno e con almeno un accenno di punteggiatura non sarebbe un brutto racconto

02/03/2009 00:54

alfa

fosse sincera?

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