• Pubblicata il
  • Autore: Giorgio
  • Pubblicata il
  • Autore: Giorgio

Mia moglie e un amico al mare - Ragusa Trasgressiva

Quest’anno una coppia di amici (Fabrizio e Roxi) ci hanno raggiunto nella nostra casa al mare: era da tanto che ci ripromettevamo reciprocamente di recuperare in estate le mancate frequentazioni invernali causate da impegni di lavoro, figli e varie ed eventuali.

Ormai, il “fattaccio” di tre anni prima è stato archiviato e i nostri rapporti erano ripresi dal punto in cui si erano interrotti e non avevamo più parlato di come mi avevano incastrato ad andare a letto con loro.

Sono rimasti con noi per circa tre settimane, trascorse tra bagni, gite, pasti luculliani e giochi. I bambini erano felici, coccolati e stimolati da tante iniziative ed intrattenimenti organizzati a loro beneficio.

E’ stato inevitabile, stando così a stretto contatto e con in nostri precedenti, che i nostri sguardi fossero rivolti, spesso, verso le nostre donne.

Le vacanze sono state decisamente positive per entrambe le coppie: eravamo liberi dallo stress quotidiano e con maggior tempo libero da dedicarci e da dedicare al sesso.

L’ambiente è stato caratterizzato dal massimo relax e scioltezza nei rapporti interpersonali, situazione che ha favorito una maggiore confidenza anche e specie tra le nostre donne.

Come rilevammo noi mariti, avevamo proprio due belle mogli sebbene diverse nel genere e nei colori: bionda, longilinea e con il viso illuminato da due magnifici occhi azzurri la prima e mora con i capelli mossi, tettona e con un viso con un taglio esotico la seconda.

Decisamente un bel contrasto e un bel vedere!

Devo ammettere che quando si facevano la doccia in giardino, noi mariti non nascondevamo la nostra ammirazione per i loro corpi: sono davvero un bel vedere!!

Ovviamente, i nostri commenti nei loro confronti si sprecavano, ma erano (sono) decisamente arrapanti. Non poche volte, scene di vita quotidiana come la doccia, il cambio dei costumi o la scelta dei vestiti, diventavano per noi mariti momenti altamente erotici.

“Certo che siamo fortunati! Abbiamo dei bei figli, una buona posizione economica che ci permette di avere delle belle case e di trascorrere delle ottime vacanze e anche delle belle mogli!!” Disse più volte Fabrizio, sino a che io completai, sorridendo: “Belle e troie al punto giusto!” Fabrizio rise e assentì: “Questo è poco ma sicuro!” D’altro canto, come negarlo e essere ipocriti dopo che avevo scoperto che lui e Carla, tempo prima che conoscesse me e sua moglie, uscivano insieme e avevano scopato diverse volte, e, specie, dopo quello che avevo vissuto a casa loro come amico di letto.

Diverse volte, mi chiese, dapprima cautamente, poi, sempre più liberamente, se con Carla stavamo ancora facendo giochini erotici, se avevamo un amico di letto fisso. Man mano che le sue domande si facevano più insistenti, anche il linguaggio cambiava, si faceva più “pesante” ed il tono della voce tradiva una crescente morbosità, libidine: “Dai… su.. a me puoi dirlo: state scopando con qualcuno fisso! Certo che con mogli come le nostre, avendo tempo e la persona giusta, avremmo di che divertirci… accidenti! Solo a pensarlo mi sta venendo duro.” Nicchiai: “No. Non stiamo combinando niente di particolare..” “Come mai?” Incalzò. Rimasi sul vago: “Boh.. sai.. non è capitato.. o non ci siamo messi nelle condizioni di farlo capitare. E voi, invece.. hai trovato qualcuno che scopasse Roxi assieme a te?” “Macchè! Anche noi niente. Poi, lo sai.. mica è facile trovare quello giusto. Tutti vorrebbero scopare le nostre moglie, ma noi mica le faremmo scopare da tutti..no? Facciamo solo qualche giochino di esibizione, giusto per eccitarci.. magari andiamo a passeggio nelle zone dove ci sono guardoni, oppure andiamo in alberghetti isolati dove scopiamo lasciando la porta socchiusa per farci spiare ed eccitarci all’idea che qualcuno entri e voglia partecipare.. magari solo con carezze o facendosi succhiare l’uccello..” Più parlava e più si eccitava, ma riusciva ad eccitare anche me. Lo interruppi: “Noi niente di tutto questo. Tanto sesso si, specie sesso parlato durante le nostre scopate, doppie penetrazioni con le mie dita..” “Ah.. quello anche noi. Infatti, ho regalato a Roxi un cazzo finto con scoparla mentre le faccio il culo! A Carla non garberebbe?” “Bah.. ti dirò.. ne abbiamo anche parlato.. ma Carla preferisce farne a meno e tenersi la voglia sino a quando non riusciamo a farlo con un cazzo vero. Quelli finti non la eccitano, anzi…” Fabrizio rise: “Vabbè..certo.. un cazzo vero è un’altra cosa.. poi, quelli finti non sburrano e, quindi, come farebbe quella succhia cazzi di tua moglie a divertirsi!?!” Abbozzai un’espressione torva: “Ehi.. piano con i complimenti! Anche Roxi.. non mi risulta sia una che si tira indietro quando c’è un cazzo da succhiare..” Fabrizio mi diede una pacca: “ Ma che.. te la stai prendendo? Abbiamo due mogli succhia cazzo.. mica ti lamenterai con me di questo!” Avevo il cazzo duro per l’eccitazione e sentivo il mio viso avvampare. Mi voltai verso di lui con un sorriso: “Figurati! Il fatto è che mi sembrava stessi prendendomi per il culo.. avevi un tono di scherno..” “Scherno? E de che? Quando tua moglie mi ha succhiato l’uccello, tu neanche la conoscevi!” Sorrisi: “Magari l’avessi conosciuta già a suo tempo! Almeno… te l’ha succhiato bene?” “Puttana di una Eva! Mi ha fatto morire.. me lo succhiava lentamente tanto da farmi scoppiare le palle: quando sono venuto, non è riuscita ad ingoiare tutto! Proprio una gran bocchinara.. non che mi lamenti di mia moglie, ma Carla c’è nata succhiando cazzi..” Sorrisi con il cazzo che ormai mi faceva male per la costrizione nei pantaloni: “Già… innegabile… per lei succhiare i cazzi le fa da aperitivo, antipasto, pasto di portata e digestivo alla scopata.. riesce ad avere degli orgasmi anche solo se le sburrano in bocca!” Cazzo! Quel gran bastardo del mio amico era riuscito ad eccitarmi e a stimolare in me la voglia di scopare per bene le nostre mogli.

Dopo pranzo, mettemmo a letto i bambini stanchi della mattinata trascorsa a fare tuffi e andammo a letto anche noi. Quando Carla mi raggiunse a letto, mi avvicinai e le diedi un lungo bacio mentre le poggiavo il mio uccello sulla coscia. Lei sorrise mentre allungava la mano: “Questo è per me!” Non risposi e socchiusi gli occhi mentre le su labbra mi circondavano l’uccello. Le abbassai le bretelle del copricostume e infilai le mani tra le sue tette, grandi, sode ed eccitanti, giocando con i capezzoli. Non passò molto tempo che mi sollevai, la carezzai con movimenti ampi e lenti mentre le sfilavo il perizoma. Delicatamente, le allargai la gambe e mi sdraiai sino ad arrivare a portata della sua figa.

Era magnifica, umida e dilatata: mi dedicai a lei con libidine, penetrandola con la lingua e con le dita sino a sentirla smaniarle per il piacere e l’eccitazione: “Dai.. fammelo sentire ancora… ti prego..” Mi sollevai e spostandomi di lato avvicinai l’uccello al viso mentre continuavo a fotterla con le dita. “Bravo.. così.. così.. si uhm.. uhmm che bello.. mia piace leccarti l’uccello mentre mi scopi.. così.. uhm..” “Ti piace, così.. vero? Toccata, leccata e scopata dappertutto…” “Sii.. sii. Mi piace così.. toccata e scopata dappertutto.. vorrei che avessi 10 mani che mi carezzano e mi frugano dappertutto.. tra le gambe… nel culo.. le tette … in bocca.. si.. anche in bocca…” “uhm.. troia… mi piace che tu sia così troia… piena di cazzi da succhiare.. che ti scopano…” “Ah.. sii.. si.. tanti cazzi da succhiare.. che mi scopano… davanti… dietro… e che mi sburrano.. si che mi sburrano dappertutto.. in bocca.. sul viso.. sulle tette…” “Uhm.. si.. mi piacerebbe scoparti mentre lo prendi dappertutto.. porca.. si.. mi piace sentire un uccello che ti scopa il culo mentre io ti sono dentro… e far vedere quanto sei troia.. la mia troia..” “Si… mi piace.. è bello essere guardata mentre scopo, mentre succhio cazzi, mentre mi sburrano dappertutto..Ma forse sono bella solo per te.. solo tu mi vedi bella e troia…forse gli altri non mi desiderano..” Sorrisi, sapevo cosa voleva sentirsi dire: “Cazzo.. se sei desiderabile! E me lo chiedi ancora dopo tutti i cazzi che hai succhiato e che ti hanno scopato.. non ti bastano ancora?” “No.. no.. ne voglio ancora.. voglio che tu goda della tua troia.. vorrei che mi toccaste le tette mentre vi carezzo l’uccello e lo succhio, vorrei che mi carezzaste dappertutto e che mi scopaste come una troia sino a sburrarmi dappertutto…” “Uhm.. si.. troia.. sarebbe bello farlo anche adesso. Farti godere come una pazza e poi sburrarti addosso!” “Si.. così.. dai fallo tu adesso.. io sono già venuta.. forza sburrami in bocca..” Anche io ero arrivato al limite: Carla non finì di parlare che io le ero già venuto in bocca!

Poi, mi lasciai cadere vicino a lei e la bacia con desiderio e il sapore del mio sburro esplose nella mia bocca provocandomi altre eccitanti sensazioni.

Quando fummo più rilassati, Carla si volse verso di me e mi diede un pizzicotto: “E allora? Cosa avevi oggi? Sembrava che non scopassimo da un anno!” Così l’abbracciai e le raccontai dei discorsi fatti da Fabrizio. Quando conclusi il resoconto, rimase pensierosa: “A parte tutto, non mi andrebbe che tu ti scopassi Roxi. E’ una cara amica, mi è simpatica, ma non le ho perdonato di aver organizzato di tutto e di più per costringerti a partecipare ai loro giochi. Poi, è troppo accentratrice ed egoista: pensa solo a sé stessa. Quindi, ho paura che in certe situazioni tenda a perdere il controllo. No, no. Le cose stanno già bene così come stanno. Meglio non fare qualcosa che possa turbare la nostra relazione con loro.” Ne convenni: “Si, hai ragione. Per quanto si sia affiatati, lei ti guarda in un certo modo, come se foste avversarie. Può essere che sia io a sbagliare, ma questa è l’impressione che, a volte, mi da.” “No, non me se sono mai accorta. Meno male, invece, che lui è sempre molto tranquillo, si vede subito che dice ciò che pensa e basta, senza troppi giri di parole..” Scoppiai a ridere: “Su questo hai regione! Infatti, l’ha detto chiaramente che siete due belle troie succhia cazzi..” “Ma guarda che stronzo!” ribatte Carla ridendo “E tu cosa gli hai risposto?” “Che aveva ragione e che siamo fortunati ad essere sposati con due porche del vostro calibro..” “Ma che bravo! Grazie per la considerazione …” “Bè .. grazie per la considerazione.. glielo hai succhiato o no l’uccello sino a farti sburrare in bocca?” Carla assunse un’aria maliziosa: “E allora?” “E allora.. ha ragione.. e, comunque, ti ha elogiata: ha detto che succhi i cazzi meglio di Rossella!” Carla mi venne vicino e mi mise una mano tra le gambe: “Ed è vero? Sono io la più brava?” Il mio uccello ebbe un sobbalzo: “Certo! Mi fai impazzire quando me lo lecchi e sei eccitantissima quando hai un uccello in bocca..” Carla mi lecco le labbra e mi strinse l’uccello: “A me fa impazzire sentire l’uccello che diventa duro dentro la bocca, leccarlo sino a farlo esplodere e, così, ingoiare lo sburro..” Le diedi un lungo bacio e, poi, raggiungemmo il resto della brigata che era ormai arrivata per la cena.

Passarono, così, un altro paio di giorni spensierati e felici arricchiti dal brio provocato dalle attenzioni nei nostri confronti reso esplicito da Fabrizio. Nonostante quanto avessimo stabilito, Carla tendeva ad esporsi più del solito con Fabrizio in occasione di prove di vestiti, di costumi, allacciamenti e slacciamenti vari. Anche il momento della doccia prima di pranzo, era diventato un momento di esibizione. Anche Roxi, dal canto suo, non si tirava di certo indietro e diverse volte mi chiese di accompagnarla a fare delle commissioni agghindata da far eccitare un albero. Idem per i pranzi e le cene: gli spacchi,le trasparenze e le gonne corte non lasciavano niente al dubbio o alla fantasia.

Così, alimentavano le fantasie di noi mariti che, ormai, parlavamo liberamente dei reciproche esperienze, comprese quelle vissute con la moglie dell’altro, in una gara a chi meglio dettagliava la perfomance di una o dell’altra. Le nostre scopate diventarono sempre più “infuocate” e con sempre maggiori e più pressanti richieste da parte di Carla di un altro cazzo che la fottesse assieme al mio. Richieste che, ovviamente, alimentavano ulteriormente la nostra eccitazione. Così, durante un giro in canoa, decisi di parlarne con Fabrizio che ne fu entusiasta. Convenne con noi che sarebbe stato meglio lasciare fuori Roxi dai giochi: lei era disposta a scoparsi anche altri uomini, ma non a consentire che Fabrizio facesse lo stesso con altre donne! Due giorni dopo si presentò l’occasione propizia. Mentre noi mariti giocavamo a carte e Carla sistemava la cucina e preparava per il giorno dopo, Roxi decise di accontentare i bambini e portarli al cinema all’aperto. Appena ci diede la notizia, l’adrenalina schizzò a 1000! Così, aiutammo i bambini a prepararsi e li accompagnammo sino all’uscita del residence dove li salutammo e ci raccomandammo sul loro comportamento. Appena Roxi e i bimbi raggiunsero il lato opposto della strada, schizzammo in casa e chiudemmo gli infissi e ci sedemmo in salone mentre Carla era in bagno. Carla, sentendo chiudere gli infissi, mangiò la foglia e ci raggiunse in salone sorridendo: “Bè.. maiali.. cosa state organizzandovi?” Fabrizio fu il primo a reagire: “Pensavamo di scoparci una troia dalle tette grandi e, poi, sburrarle addosso.. magari anche in bocca.. Ti interessa l’offerta?” Carla sorrise e si sbottonò il copricostume: “Bè.. non sono, poi, così grandi.. ho poco più della terza… ma se vi accontentate..” Mentre parlava, si avvicinò a noi e si chinò per farci soppesare le tette.

Mentre le carezzavamo le tette, io la liberai dagli slip, lasciandola nuda con indosso solo il copricostume completamente aperto. Le mani di Fabrizio impazzavano sul corpo di Carla: “Accontentarci? Non conosco uomo che non vorrebbe toccartele! Sapessi quanto invidiamo tuo marito..” “Dai.. tesoro.. fai vedere a Fabrizio come te le carezzi, come sai masturbare un cazzo tenendolo tra le tette..” Carla si sollevò di poco e prese a carezzarsi le tette e a mimare una spagnola, muovendo la bocca e la lingua come se volesse succhiare l’uccello che aveva in mezzo alle tette. Era eccitantissima! Fabrizio tirò fuori l’uccello e prese a masturbarsi lentamente. Io feci lo stesso e mi sfilai anche i boxer. Carla s’inginocchiò tra noi: “Uhm.. che bei cazzi! Mi piaci sentirli nelle mani, stringerli, masturbarli… succhiarli…” “si.. troia.. fallo.. fammi vedere come succhi i cazzi a due a due..” Carla sorrise e prese a leccarci l’uccello, prima uno alla volta, senza mai smettere di carezzare anche l’altro. Poi, ci fece piegare su un fianco, l’uno verso l’altro, e guardandoci in viso, prese a leccarceli contemporaneamente. Ci stava facendo morire dall’eccitazione!

La lasciai giocare con i nostri uccelli il tanto che bastava per mandarla fuori di testa. Quando vidi il suo viso diventare paonazzo per la libidine, mi sfilai dalle sue mani e mi accostai a lei per sfilarle il copricostume ed il perizoma: era completamente bagnato! Le carezzai delicatamente la figa mentre le mie dita affondavano agevolmente dentro la sua tana bagnata e dilatata. Carla si voltò verso di me per baciarmi senza, però, abbandonare l’uccello di Fabrizio che si godeva le tette di mia moglie. Carla era al settimo cielo: Fabrizio le stava toccando le tette proprio come piace a lei, afferrando a piene mani le tette tenendo i capezzoli tra le dita per titillarli. Il porco stava ben mettendo a frutto le mie dritte! Ci sistemammo meglio sul divano, aiutando Carla a mettersi a 4 zampe in modo da ben sporgere il culetto verso fuori e lasciare il tronco al di fuori dello schienale.

Io mi portai alle sue spalle, la penetrai con foga strappandole un gemito di piacere e presi a sbatterla come piace a lei. Il riflesso delle specchio mi rimandava l’immagine della sua bocca spalancata, degli occhi socchiusi per la libidine e delle sue tette che ballonzolavano ad ogni mia spinta: avrei voluto che qualcuno scattasse una foto per immortalare la mia troia in quella posizione! L’immagine di Carla sparì, coperta dal corpo di Fabrizio che approfittando della posizione di Carla le offrì il suo uccello da succhiare che sparì in un attimo nella bocca di mia moglie. Una sferzata di libidine mi attraversò la spina dorsale sino a raggiungere il mio cazzo che rischio di svuotarsi nella pancia di Carla: era un vero spettacolo di troiaggine! La mia succhia cazzi mentre con una mano gli carezzava i testicoli, con l’altra lo masturbava tenendo il glande tra le labbra e leccandolo con foga. Fabrizio aveva gli occhi rovesciati all’indietro per l’eccitazione ed il piacere che provava.

“Succhia.. porca.. succhia…” La voce roca di Fabrizio riempì la stanza e diede un’ulteriore spinta alla nostra eccitazione. Nonostante ora le tenesse la testa con entrambe le mani e le scopasse la bocca, sentii Carla implorare Fabrizio: “Sii.. dai.. sburrami in bocca.. ne ho voglia.. fottimi la bocca.. cosìì.. bravo.. cosìì..” Le incitazioni di Carla fecero il loro effetto, Fabrizio s’irrigidì e, tenendo la testa di Carla piegata da un lato, afferrò l’uccello e, masturbandosi, prese a sburrare sul viso e nella bocca di mia moglie. Carla spalancò la bocca per ricevere il primo fiotto, il più denso e corposo: il suo sorriso compiaciuto e lo sburro che le colava da un lato della bocca mi confermarono il suo successo. Fabrizio continuò a spruzzarle il viso e i capelli con le ultime gocce di sburro. Sentii Carla godere e invocare di essere sbattuta più forte: accontentai la mia cagna giusto in tempo per sentire i suoi umori fuoriuscire abbondanti! Con le palle che mi esplodevano dal desiderio, spinsi il mio uccello a fondo ma rallentai il ritmo delle spinte per trattenere il mio orgasmo. La lasciai scivolare sul divano accanto a Fabrizio e, poi, mi sedetti affianco a lei. “Cazzo! Mi hai distrutto… ho il cazzo in fiamme…” scherzò Fabrizio. Carla gli sorrise e gli sparò un: “ti ho forse deluso… dimmelo se non ti è piaciuto! A me è piaciuto e anche tanto….” Non avevo alcun dubbio in proposito! Per lei, riuscire a far venire un uomo usando la sola bocca è tra le cose che più la eccitano, poi, non ha difficoltà ad ingoiare tutto lo sburro che le viene offerto. Dopo qualche minuti passato a scambiarsi battute e carezze, mi venne sopra a cavalcioni e prese a scoparsi da sé mentre mi baciava facendomi sentire il sapore dello sburro del nostro amico. Le mie mani si muovevano come dotate di una volontà autonoma carezzando ed esplorando tutto il suo corpo sino ad arrivare al suo culetto. Era dilatato per la posizione e per l’eccitazione, così le mie dita non incontrarono difficoltà a penetrarla. Carla mi sorrise maliziosa: “Che intenzioni hai? Contraccambiai il sorriso continuando a scoparle il culetto con le dita mentre lei continuava lentamente a godersi dentro il mio uccello: “Ho voglia di farti impazzire.. e voglio mostrare a Fabrizio che non sei da meno della moglie.. ti va?” Non rispose e allungo una mano verso Fabrizio: “Vieni.. voglio sentirmi piena… voglio che tu mi scopi…” Fabrizio si avvicinò baldanzoso: “E facciamoci anche questa..” Così si mise alle spalle di Carla e le sue dita sostituirono le mie. Lei si voltò cercando la sua bocca e si scambiarono un lungo bacio mentre Fabrizio le fotteva il culetto con le dita andando a finire spesso contro le mie palle ed il mio uccello. Da dentro sentivo nettamente il lavorio delle dita del nostro amico. Carla ansimava eccitata dalla doppia penetrazione. Ad un tratto, sentii nettamente ridursi lo spazio per il mio uccello quando Fabrizio decise di inserire un terzo dito nel culetto di mia moglie che lo accolse con un inarcamento della schiena e un invito esplicito: “Si.. così.. ho voglia di sentirti nel culo.. dai.. scopami.. fammi sentire il tuo uccello..” Lui si sistemò meglio sulle gambe e la penetrò lentamente ma senza grandi difficoltà. Ora i nostri uccelli erano separati solo da un sottile diaframma e i nostri testicoli si scontravano ad ogni spinta del nostro amico. Nonostante la posizione non sia delle più comode è certamente una delle più eccitanti per una donna e, dal punto di vista psicologico, del gioco erotico, tra le più attraenti ed emozionanti per l’uomo. Infatti, Carla sbarellava per l’eccitazione: “Ahhh mi stai sfondando.. sii.. sono piena di cazzi.. sii.. ancora.. sii.. dai.. scopatemi forte.. “ “Certo che ti scopiamo forte, troietta.. lo sai che hai un culetto bello rotto, eh? Chissà quanti cazi hai preso anche qui? Tanti, vero?” “Si.. si.. tanti.. e anche grossi.. diglielo amore…diglielo quanto è troia tua moglie!” “Si.. sei una troia.. sei nata per scopare ed essere scopata.. porca.. guarda come sei farcita.. cagna.. ti manca solo che arrivi qualcuno a sbattertelo in bocca.. ti piacerebbe vero?” “Si.. aahh certo che mi piacerebbe… uno grosso da succhiare.. e poi mi piacerebbe che mi vedessero così.. piena dei vostri cazzi.. mi piace che gli uomini vedano quanto sono troia.. mi piace vederli mentre si masturbano per me.. si..” Non potevo più reggere la tensione: le riempii la pancia con il mio sburro mentre la baciavo con foga e sentivo l’uccello di Fabrizio sfondarle il suo bel culetto. Non ci volle molto che anche Carla venisse invocando di essere sburrata dentro. Cosa che, da lì a poco, avvenne. Lentamente Fabrizio si sfilò da Carla per venire a sdraiarsi vicino a noi. Rimanemmo così abbracciati, scambiandoci reciprocamente delle coccole. Sebbene non avessimo tutto il tempo a nostra disposizione, Carla era stata splendida come al solito. Scopare con lei è un’esperienza fantastica, scopare con lei mentre si gode anche un altro uccello è un sogno che tutti gli uomini dovrebbero vivere e potrebbero vivere se non fossero schiavi della morale borghese. Peccato per loro!

Dopo qualche minuti di riposo, dovemmo subito risistemarci perché era già trascorsa un’ora e mezza, quindi, Roxi e i bimbi potevano rientrare da un momento all’altro. Così, controvoglia Carla si infilò sotto la doccia, mentre noi uomini andammo a farci un tuffo al mare.

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!
30/03/2011 17:52

Graziano

Cazzo se me lo hai fatto diventare duro!! Mi ricordi la moglie troia del mio collega, anzi..magari lo sei e prima o poi succhierai anche il mio di cazzo. Sei fantastica!!

29/04/2015 13:53

Fabrizio

Siete stupendi e me lo avete fatto venire duro. Vi invidio da impazzire

28/09/2011 18:32

giorgio

Grazie Dani!!

28/09/2010 20:32

Fefè

Vai Carla..godi.. falli impazzire mentri ingoi la loro sborra!! Sei fantastica..ho sognato di incontrarvi mentre andate a spasso con te che indossi un minivestito senza nell'altro e che mi permettete di frigarti tra le gambe, penetrarti almeno con le dita mentre lo succhi al tuo uomo e, poi, ti fai sborrare in bocca da entrambi....fantastico..fantastico..

28/02/2010 14:36

Giorgio

@ Giulio: non è il ns scopo principale,quello è di condividere e dare una smossa agli indecisi e ai bloccati dalle ipocrisie del mondo borghese. Ma il tuo commento ci fa piacere!Ciao G & C

28/02/2010 12:16

giulio

fate rizzare il cazzo anche alle persone operate di prostata, ne vorrei di piu spinti

27/09/2012 18:50

Carla

Ciao Salva, magari ci conosciamo già ma non sai quanto io sia porca, può essere?

26/09/2011 17:26

dani

Ottima narrazione, ben concatenata ed avvincente. Mi è piaciuta molto.

25/09/2010 22:36

Alessandro

Che magnifiche immagini! Mi sono davvero immedesimato in voi. Carla sei fantastica!! Ho sognato di sburrarti in bocca un migliaio di volte. Ciao

25/08/2014 16:19

Ignazio

Cazzo di racconto!! Me l ha fatto diventare duro da impazzire. Ad essercene tante così

24/11/2010 15:47

Alessandro

Sono l'amico di una coppia e ci piace leggere i vostri resoconti: sono meglio di un film porno e li usiamo per i nostri giochi! Continuate così.

24/06/2010 17:21

Paolo

Veramente complimentoni!! Mi è diventato duro da far male e sono venuto segandomi sul viso di Carla. Fantastica!! Darei il culo anche solo per assistere... BRAVIIIIII!!

21/08/2011 11:52

Ricky

Che racconto da urlo!! Anche noi abbiamo un amico che scopa con noi e il vs racconto ci ha davvero eccitato. Brava Carla..continua così. Vogliamo leggere altri vs resoconti!!

19/09/2010 08:39

Federico

Concordo con Giulio. L'ho letto con mia moglie e ci ha molto eccitati. Bravi!!! Vogliamo leggere altre vostre avventure e magari avere vs foto. Ciao

17/07/2010 15:25

giorgio

SIETE UOMINI? SOLO UNA MASSA DI CORNUTI VICINO A UNA MASSA DI TROIE,MA CHE VE LE SPOSATE A FARE ? FATELE FARE I SOLITARI

16/09/2010 19:28

friendwithwife

Perilcommento di Giorgio: ma sono cazzi tuoi? Pensa a tua moglie che scopa con gli altri e neanche lo sai. Chissà di chi sono i figli che hai..ipocrita tiraseghe!!

15/12/2009 12:06

tito

Complimenti anche a te per il racconto molto eccitante, situazione che sicuramente piacerebbe a molti di noi...

15/07/2011 00:29

peppe

siamo una coppia aperta e ci piace molto il vostro racconto vorremmo pure noi un giorno fare lo stesso

14/12/2009 19:57

Riccardo

Cazzo! I racconti di questa porca che ha lo stesso nome di mia moglie mi fanno impazzire....

13/10/2010 18:15

Demo

Porca porca porca... Quanto vorrei avere una moglie così!Che invidia..e che eccitazione leggervi..

11/06/2012 19:36

Salvatore

Che storia eccitante... me lo ha fatto diventare davvero duro.. Carla dove sei? Ti voglio conoscere.

08/01/2010 20:13

Riccardo

Ottimo nick: merdaccia!!! What else? ;-)

08/01/2010 15:09

tito merdacia

tito keka. riccardo ciuccia cazzoni. fanculo a tutt'e due.

03/08/2015 12:00

Gianbattista

Dio buonino quanto me lo avete fatto diventare duro. Non vedo l'ora di sostituire il vostro amico, mettere la Carla a quattrozampe e scoparla per bene

03/05/2013 12:00

Simone

Che figata di racconto.. Io ho una troia così come vicina di casa al mare e mi ammazzo a seghe all'idea di quanto è troia

01/03/2015 18:23

Daniele

Per la proposta scherzosa di oggi, se siete voi, di un weekend di solo sesso, io ci sto, eccome se ci sto. Farò leggere il racconto a mia moglie e voglio vedere le sue reazioni. Siete fantastici e vi invidio tanto

01/03/2015 18:21

Daniele

Dio mio, ditemi che non siete i miei amici! Ed io che scherzando ne parlo sempre con tuo marito dei giochi che mi piacerebbe fare con lui e Patri ma voi siete troppo avanti. Vi amo

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati