• Pubblicata il
  • Autore: Misterhyde
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La sorpresa di Vanessa 2 - Ragusa Trasgressiva

Siamo tutt’e tre sul letto, Ingrid, Vanessa e me. Vanessa mi viene vicinissima, strusciando le sue tettone calde sul mio torace, mi dà un bacio sulla bocca e sussurra: “Mi brucia un po’ e me lo sento indolenzito, vado a rinfrescarmi e ti porto qualcosa. Ingrid, vieni anche tu?” intanto si alza e indossa una vestaglia di seta rossa scura, morbida e cortissima, che le arriva all’attaccatura delle gambe e mette ancora più in evidenza le sue splendide curve. Ingrid le risponde “Ti raggiungo fra un attimo”, mi abbraccia con le sue cosce lunghe e affusolate, mi accarezza dolcemente con un piede i polpacci e l’interno delle gambe, coprendomi il collo di baci e intanto mi dice nell’orecchio “Ricordati che mi devi ancora qualcosa”. Anche lei indossa una piccola vestaglia azzurra. Dopo un attimo rieccole tutt’e due, Vanessa mi offre uno zabaione, giusto per rinfrancarmi, a cui deve aver aggiunto qualcosa, perché subito dopo mi sento il sangue scorrere più forte … “siete splendide!” “Davvero?” risponde Vanessa con un sorriso malizioso “chi ti piace di più?”. Si voltano e mi danno le spalle, una vicina all’altra, appoggiate al comò e chinate appena in avanti, in modo che le vestaglie salgano leggermente. Mi alzo e vado dietro a Vanessa, m’inginocchio, lei con una mano solleva la vestaglia e le copro di baci le belle chiappe, grosse, sode e ben fatte, sento la pelle liscia sotto le mie labbra, arrivo con la lingua vicino al buchetto che avevo sfondato poco prima, le accarezzo i fianchi, dove la tenevo mentre mi godevo il suo bel culo, la vestaglia si apre e io, baciandola sul collo, passo a limonarle le poppe, gioco con i capezzoli che sento drizzarsi fra le mie dita, strusciandomi tutto contro il suo corpo. Vanessa sente che sto carburando bene e comincia muoversi ondeggiando e sculettando, me lo massaggia con le chiappe, come per farmi una spagnola col culo. Dopo mi esorta: “Passa a Ingrid, mi sembri già pronto”. Adesso bacio e mordicchio quel culetto tondo e impertinente, le accarezzo da sotto in su le bellissime gambe, le lubrifico con la saliva il buchettino stretto che voglio tanto godermi, le mie mani passano davanti, sul suo ventre piatto, salgono alle tette dure che carezzo e palpo, scendono alla micetta depilata, lei gette indietro la testa, vuole baci sul collo e sulle labbra. Le due ragazze sono nude, siamo ancora in piedi, mi mettono in mezzo, ho Vanessa davanti e Ingrid dietro. Ancora baci sul seno florido di Vanessa, mentre le carezzo i fianchi e le chiappe, e intanto Ingrid mi carezza la schiena col seno, mi struscia la micia sulle chiappe, accarezza le mie gambe con le sue. Ho in bocca la lingua di Vanessa e sul collo quella di Ingrid, le mani di tutt’e due giocano col pisello e le palle. Poi mi guidano verso il letto, mi sdraio e loro cominciano a baciarmi e leccarmi il corpo, Vanessa intorno all’ombelico, Ingrid dalle ginocchia in su, all’interno delle mie cosce. Io cerco i loro corpi con le mani, infilo le dita nella micia di Vanessa e nel culetto di Ingrid. Intanto loro son arrivate al pube, non capisco più niente, sento lingue e labbra che mi mandano al parossismo, le prego di smettere e darmi un po’ di respiro, ma Ingrid m’infila il cappuccio con la bocca e continua a succhiare con impegno, mentre la lingua e le labbra di Vanessa girano tutt’intorno. Adesso Ingrid è inginocchiata fra le mie gambe, succhie e lecca, e Vanessa mi accarezza il viso e il torace con le zinne, mentre io la sditalo. Sentendo che sto per esplodere (lo zabaione “più” ha avuto un meraviglioso effetto) Ingrid si mette alla pecorina, riempie di crema il culetto spinto bene in fuori, il resto del corpo basso, in modo che entri bene. Lo appoggio, lei spinge con un movimento lento e continuo, in un attimo è tutto dentro e Ingrid comincia a muoversi, un po’ avanti e indietro, assecondando le mie bombate, un po’ ruotando, con un movimento che mi fa impazzire. Solleva il corpo, tenendosi alla testiera del letto, le prendo le zinne in mano, lei mi prende una mano e s’infila le mie dita in bocca, poi se la porta fra le gambe, comncio a sditalarla e lei intanto respira con affanno dicendo “Sfondami tutta”. La stantuffo forte, passo dal ditalino alle carezze sui fianchi e sul corpo, intanto Vanessa mi fa sentire le poppe sulla schiena e mi accarezza le palle, esplodo urlando di piacere mentre Ingrid continua a muoversi con sapiente dolcezza, di nuovo mi scarico completamente. Rieccoci sdraiati tutt’e tre sul lettone, Ingrid mi dice: “Hai pagato bene il tuo debito”, Vanessa ride e chiede “Non vorrai farmi sempre ingelosire così?”, io mi sento al settimo cielo e penso che, almeno ogni tanto, il relax così è proprio necessario. Ingrid si alza e camina ancheggiando per andare a raffreddarsi sul bidet. Vanessa mi guarda ridendo: “Guarda che stanotte hai ancora molto tempo e c’è parecchio zabaione … ora tocca alle nostre belle patatine, che non hai ancora soddisfatto… guarda che non ci accontentiamo dei ditalini … o non ti piacciamo abbastanza?”

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