• Pubblicata il 23/02/2010
• Autore: Red

FINALMENTE SCOPERTA2..... - Ragusa Trasgressiva

Il giorno dopo aver vissuto quella sensazionale prima esperienza,ed avendo ancora due giorni di albergo a disposizione sempre in compagnia del mio amico osai ancora di più. Ormai avevo assaporato le magie dell'essere penetrata e di sentirmi seppur in questi fugaci momenti una donna. Aspettai la sera quando dopo il corso, ci eravamo dati appuntamento con gli altri per la cena e mi preparai indossando sotto a pantaloni e maglione il mio kit composto da perizoma nero ricamato, guepiere sempre in pizzo con reggicalze e calze autoreggenti nere. Senza far trasparire nulla scesi le scale e ci incontrammo con gli altri. Prendemmo le macchine e nel fare la strada che ci portò al paesino dove si trovava il ristorante ero insieme al mio amico che ormai vedevo come compagno nelle mie perversioni poichè la sera prima mi aveva iniziato. Lui non parlava poichè ripensava o era in imbarazzo per l'accaduto e così ruppi io il ghiaccio....mentre guidava gli toccai il pacco e con profondissimo piacere notai che era bello duro. Non ci pensai un attimo e gli abbassai la zip. Mi chinai verso di lui e cominciai con la lingua a inumidire la sua cappella. Aprii meglio i suoi calzoni ed avevo davanti nella penombra il mio oggetto dei desideri in bella vista mentre lo assaggiavo tra le mie labbra. Notai ad un certo punto che la macchina prese come a sobbalzare, aveva preso una stradina sterrata e si fermò. In quel momento mi disse " Tranquillo così stiamo un pò appartati". Senza dire una parola mi slacciai i pantaloni e me li abbassai e gli feci vedere le calze ed il reggicalze. In un attimo mi spogliò mentre io ero impegnato con il suo pene. Mi chiese di uscire dalla macchina poichè dovevo accontentarlo in una sua perversione. Non me lo feci dire due volte, uscii dalla macchina e sentii sui piedi l'umido dell'erba. in un secondo mi prese e mi mise supina sul cofano caldo della macchina. Sentti le sue mani forti che cominciarono a toccarmi in ogni dove fino a che cominciai e sentire un calore in prossimità del mio buchino. Il godimento fu superiore alla sera precedente e questa volta lo stantuffare divenne più rabbioso da parte sua, spingeva sempre più forte come a volermi spaccare in due. Mi piacque sempre di più, quando sentii che stava per venire mi girai e presi in bocca il mio oggetto dei desideri. Il fluido caldo che mi pervase la bocca fu una delizia per il mio palato. Rimanemmo ansimanti stesi sul prato e alla fine decidemmo di raggiungere gli amici che ci continuavano a chiamare al cellulare .Mi sentivo distrutta e arrivammo alla cena con la scusa di aver sbagliato strada.

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